Death of a Unicorn

05.05.2025

La A24 arriva al cinema pronta a stupire con il suo nuovo film, una dark comedy un po' slasher, un po' lezione morale, un po' film per famiglie e con unicorni, magia, sangue, violenza, mostri, leggende medievali... ma funzionerà tutto questo?


Una lettura semplice

"Death of a Unicorn" non è un film difficile. Tutto ciò che accade nel film è una metafora chiara e intuitiva: la morte dell'unicorno è la morte della meraviglia, dello stupore, della magia, di tutto ciò che di bello c'è al mondo; e tutto a causa dell'avidità, del desiderio di soldi.

I guai si scaraventano tempestosi sui protagonisti perchè hanno ucciso ciò che di magico c'era nella loro vita e le conseguenze sono disastrose (da qui parte lo slasher).
Invece di essere ammaliati da una creatura magica leggendaria, pensano solo ai soldi, fingendosi anime benevoli e nascondendo l'avidità con belle parole. 

L'inventiva dove l'abbiamo lasciata?

Paul Rudd e Jenna Ortega interpretano gli stessi personaggi di sempre. Nel film potevano esserci Ant-Man e Mercoledì Addams e nulla sarebbe cambiato: il primo è un adulto un po' infantile che non sa relazionarsi con i figli, la seconda è la teenager scontrosa e incompresa che è arrabbiata col mondo da quando è morta la mamma.

La famiglia ricchissima che vuole sfruttare la magia dell'unicorno è anch'essa uno stereotipo ambulante, senza un filo di umanità. Per di più il tutto si svolge in una villa isolata dal mondo, dove i telefoni prendono poco o nulla e ci sono pochi personaggi.
Diciamo che personaggi, premesse e ambientazione sono banali, ma accettabili. Perché accettabili? Perché in fondo, una volta iniziata la parte sanguinolenta, a noi spettatori interessa solo vedere sangue, morti violente e sbudellamenti.
Tutto il resto può passare in secondo piano.

Ma è bello o no?

Dato che la morale è palese, lo spettatore può essere soddisfatto uscendo dalla sala con tutto chiaro in testa, sempre che non si sia fatto aspettative... lì la storia cambia e si può rimanere delusi.

Se volete guardarlo, pensatelo come un tranquillo film ne brutto ne bello, ideale magari per una serata tra amici o per un pomeriggio annoiato. È comunque un bel film che ha voluto fare qualcosa di diverso, cioè portare un'idea un po' folle sul grande schermo (e utilizzando modelli in 3D degli unicorni).

Non c'è molto altro da dire in realtà. Cercate solo di godervi le meraviglie che incontrate nella vita di tutti i giorni, perché ignorarle è come ucciderle, e nulla è più triste di questo.


Valutazione:

★★★★★★★☆☆☆


di Andrea Brevi

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