Fleabag

28.04.2025

Fleabag, serie dramedy di due stagioni debuttata nel 2016, scritta, prodotta e interpretata da Phoebe Waller-Bridge, ha raccolto consensi da ogni lato, lanciando la sconosciuta autrice nel mondo di Hollywood.

Fleabag, basato su un brillante monologo teatrale, racconta la storia di una donna dalla personalità caotica e dalla vita ancora più caotica, che si sente sola nel mondo, dopo aver perso la sua migliore amica, e non aiutata dal rapporto complicato con la sua famiglia (sorella, cognato, padre e matrigna) e dalle esperienze sessuali con uomini discutibili, fatica a ritrovare il suo centro.

La serie è caratterizzata dalla rottura della quarta parete, la nostra protagonista (di cui non conosciamo il nome e che chiamiamo Fleabag) si rivolge costantemente al pubblico, ma è talmente invisibile agli occhi degli altri che nessuno se ne accorge, solo un personaggio presterà attenzione a questi "momenti di vuoto", il prete sexy della seconda stagione, che sarà infatti anche l'unico ad interessarsi veramente a Fleabag come individuo.

Fleabag non è l'eroina della narrazione, è un personaggio anzi quasi negativo, è una ragazza sessualmente promiscua, bugiarda, ladra e quasi patetica nelle sue relazioni col mondo, eppure è proprio per queste ragioni che ci rispecchiamo in lei. Finalmente vediamo una protagonista femminile non perfetta, non convenzionalmente bella, che non prende sempre le giuste decisioni, che non parla in modo fine e non è delicata, una donna a tutto tondo potremmo dire, e non un modello di riferimento.

Le avventure di Fleabag mettono sottosopra alcuni capisaldi della società odierna, come la centralità della famiglia tradizionale, la sacralità del matrimonio, l'esigenza della compostezza femminile, ecc. Fleabag ama rompere i tabù e il politicamente scorretto, e lo fa fin dal primo istante con i suoi toni cinici e sarcastici, mettendosi al centro delle sue stesse critiche.

Per non addentrarci nella trama e creare qualche spoiler a futuri spettatori, dico solo che consiglio vivamente a tutti di guardare questa mini serie che richiede poco impegno e ti lascia con tanti sorrisi e tante domande, il genio di Phoebe Waller-Bridge merita di essere conosciuto e fidati se vi dico che non ci perderete niente e sarà tutto guadagnato.


di Rebecca Carminati