Jurassic World - La Rinascita

Un'altra isola, dinosauri nuovi di zecca e un nuovo gruppo
di protagonisti - purtroppo niente di tutto ciò è riuscito a salvare l'ultimo
(si spera) Jurassic World dall'essere un completo fallimento.
"Jurassic World – La Rinascita" sa di qualcosa di troppo, un film che mira a intrattenere,
ma che si dimentica di sorprendere, lasciando il fedele pubblico con l'amaro in
bocca.
In un mondo in cui i dinosauri hanno smesso da tempo di essere la novità, le creature giurassiche possono ancora aiutare l'umanità: il professor Henry, amante ed estimatore dei dinosauri, pensa di aver scoperto una cura per le malattie cardiache, a patto che si procuri un campione di sangue delle tre specie di dinosauri più grandi viventi, uno di terra, uno di mare e uno volante. Per farlo Martin, membro di un'azienda farmaceutica multimilionaria, è disposto a finanziare una spedizione illegale nell'isola sudamericana dove sono rimasti gli ultimi dinosauri viventi, così, dopo aver ingaggiato Zora, mercenaria esperta di esfiltrazioni, e due suoi vecchi amici, il gruppo si prepara a partire.

A complicare ulteriormente le cose è una famigliola che ha deciso di compiere la traversata dell'Atlantico in acque infestate da dinosauri e che si ritrova alla deriva, salvati dalla squadra di Zora si ritroveranno vittime delle circostanze su un'isola colma di ibridi mutanti di dinosauri.
Il film, dopo due morti (a mio parere gratuite) all'inizio dell'avventura, si appiattisce in fretta, non si ha mai la sensazione che qualcuno sia veramente in pericolo e in più occasioni vediamo salvataggi di fortuna fin troppo fortunati. Quest'atmosfera tranquilla procede per tutto il film senza creare alcuna suspence, e arriviamo alla fine del film quasi scocciati che nessuno dei personaggi principali sia morto (piccolo spoiler).
In più le modifiche delle nuove creature, nate da incroci genetici fatti in laboratorio, sono noiose e banali, non vengono attribuite alcune capacità speciali ai dinosauri, né tantomeno vengono rispecchiati nella loro intelligenza originaria, anzi sembrano lenti e stupidi, a differenza della trilogia originale.

Abbondano invece gli inserti pubblicitari a fini commerciali, come se già non sapessimo che il film fosse solo un cinico tentativo di "fare cassa".
In sostanza il film ci fa sentire tanta tanta nostalgia del primo Jurassic Park, colmo di magia e di tensione, dove i dinosauri erano i protagonisti e l'avventura si percepiva tra i posti a sedere. Nella speranza che questo film sia l'ultimo della saga, c'è un po' di amarezza nel pensare che un film tanto banale sia il lascito di qualcosa che è stato una volta il sogno di mille bambini.
Voto: ★☆☆☆☆☆☆☆☆☆
di Rebecca