ROOM 19.48

PER UNA TRIDIMENSIONALE COMPRENSIONE DELLA PALESTINA

Bisognerebbe anzitutto che le masse europee decidessero di svegliarsi, si scuotessero il cervello e cessassero di giocare al gioco irresponsabile della bella addormentata nel bosco.

FANON, FRANZI dannati della terra, a cura di Lilliana Ellena, Torino, Einaudi, 2007.


FRANCESCA ALBANESE: From economy of occupation to economy of genocide


Questa immagine riassume in breve il contenuto del rapporto,
Risulta chiaro, se già non lo fosse, che lo stato di Israele è retto da una forte rete economica mondiale, principalmente occidentale, che radica nella quotidianità delle nostre abitudini di acquisto, di investimento e di pensiero.
Pensare la pace non significa fare la guerra al cattivo, significa fare la guerra a se stessi, ad amici e famigliari; rompere i coglioni; essere scomodi, puntigliosi. Fare rinunce, cambiare abitudini, sacrificare alcuni comfort.
Non tutti sono disposti a ciò, e forzarci non sarebbe produttivo, riteniamo però giusto informarvi, esprimere la nostra opinione, farvi sapere che ogni scelta economica, anche la più minuscola, è una scelta politica, che ci piaccia o no.
Non si può salvare il mondo, e nemmeno lo si vuole, la Palestina non è che una piccola porzione dei problemi globali. Ma, come al solito, ovunque ci sono problemi ci sono sempre miliardari e multinazionali. Forse decolonizzare il mondo è un azione che dovrebbe partire dal basso, da noi e dal nostro modo di vedere la realtà.
Può un pacco Amazon fare più male di un proiettile? Forse....

Potete trovare ulteriori suoi report qui:


REPORT ONU SULL'OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA

PER SOSTENERE IL BOICOTTAGGIO

Di seguito due app che possono aiutarci a fare scelte più consapevoli,


"Trump Tax" è un app che consente, scannerizzando il codice a barre, di sapere l'origine dei prodotti che acquistiamo. Nasce in risposta ai dazi posti da Trump sull'Unione Europea, nella speranza di valorizzare il mercato interno invece di sostenere l'economia dell'iperpotenza imperiale degli US.


"No Thanks" è un app che consente, scannerizzando il codice a barre, di sapere se i prodotti che acquistiamo sono implicati nel conflitto israelo-palestinese, e in che modo. Nasce dall'esigenza di esercitare il proprio diritto di non coinvolgimento in un conflitto geopolitico orrendo e disumano.

LINEA CRONOLOGICA SINTETICA

XVI secolo, in Europa nasce il sionismo come un progetto cristiano evangelico con l'intento di spostare gli ebrei da Europa e America.

1516 - fine XIX secolo, territori palestinesi sotto l'impero ottomano e divisi in 3 distretti: Nablus, Acri e Gerusalemme.

1876, approvazione della costituzione ottomana proposta da "Giovani Ottomani".

1881, in seguito ad una sanguinosa ondata di pogrom nel sud-ovest dell'Impero russo, un gruppo di giovani ebrei progetta di stabilirsi in Palestina.

1882, arrivano in Palestina e acquistano dei territori di proprietà altrui in una ambigua condizione di usufrutto/affitto.

1897, Theodor Herzl convocò il primo Congresso sionista a Basilea.

1908, "Giovani Turchi" successori di "Giovani Ottomani" prendono il potere e modernizzano il paese.

1914, scoppia la Grande Guerra.

1916, la Gran Bretagna convince gli Hashemiti a ribellarsi contro l'impero ottomano promettendo loro i territori dello stesso.

2 novembre 1917, il governo britannico firma la Dichiarazione Balfour promettendo di fare la Palestina una <<patria nazionale per il popolo ebraico>>, proteggendo al tempo stesso i diritti civili e religiosi delle <<comunità non ebraiche esistenti>> in Palestina.

1918, fine dominio ottomano. I coloni ebrei sono circa il 5-6% della popolazione.

Fine 1918, Palestina storica sotto il regime militare britannico. Ufficializzato nel 1922.

1918-1920, pensatori e attivisti palestinesi si riuniscono in organizzazioni musulmano-cristiane. Fondano il Congresso arabo-palestinese.

Fino al 1929 escluso qualche "attrito" regna una pace relativa nella Palestina mandataria. La Gran Bretagna tiene le popolazioni palestinesi in uno stato di sudditanza mentre agevola i sionisti nella costruzione delle infrastrutture di un proto-strato.

1925, inaugurazione Università ebraica a Gerusalemme.

1926, il movimento sionista ha ormai sovvertito la decennale consuetudine sulla proprietà fondiaria.

1929, la rivoluzione di al-Buraq. 15 agosto: Haganah e Sionisti Revisionisti organizzano manifestazioni che portano a scontri che dilagano.

dopo 1929, due commissioni d'inchiesta Inglesi indagano sulle cause della violenza del 1929: entrambe giunte alla conclusione che la violenza era il risultato del progetto di sionista di espropriare terreno palestinese, e dell'assoluto rifiuto dei palestinesi per il sionismo.

1930, il governo britannico propone di limitare le migrazioni dei sionisti in Palestina.

1931, l'Inghilterra ritratta le precedenti conclusioni.

1930-1936, petizioni, manifestazioni e conferenze a Londra dei palestinesi che cercano invano di reindirizzare le scelte del governo britannico.

1936, indetto uno sciopero nazionale palestinese per imporsi, i giovani si spingono oltre organizzando una rivolta totale, che durò tre anni e venne repressa con la forza dagli inglesi.

Luglio 1937, la Commisione Peel propone la creazione di un futuro piccolo stato ebraico accanto alla Giordania (allora nota come Transgiordania) mentre l'inghileterra avrebbe controllato il territorio in attesa di accordi tra i due nuovi stati. Il supremo comitato arabo respinse la proposta.

Maggio 1939, il governo britannico pubblicò un libro bianco che dichiarava che la presenza di 450.000 ebrei in Palestina segnava l'adempienza del Regno Unito alla creazione di una patria nazionale previsto dalla dichiarazione Balfour. Raccomandava inoltre che la Palestina divenisse uno Stato indipendente governato da palestinesi ed ebrei entro 10 anni. La leadership sionista respinse il libro bianco e il supremo comitato arabo palestinese rimase deluso per i termini indicativi.

1940, hitler e Stalin invadono la Polonia. Inizia la seconda guerra mondiale.

1948, finisce il mandato britannico. Incomincia la Nakba, pulizia etnica dei Palestinesi attuata da Israele

1967, Guerra dei Sei giorni.

1973, Guerra dello Yom Kippur.

1978, Invasione israelita del Libano.

1987, prima intifada.

2000, Hezbollah costringe l'esercito israeliano a ritirarsi dal Libano.

2000, seconda intifada.

7 ottobre 2023, attacco di Hamas.

...

Informazioni prese da PAPPÉ, ILAN. Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina, Roma, Fazi, 2024.


LETTERATURA DECOLONIALE


SAGGISTICA

BASHIR, BASHIR. Olocausto e Nakba. Narrazioni tra storia e trauma, a cura di Amos Goldberg, Zikkaron, 

PAPPÉ,  ILANBrevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina, Roma, Fazi, 2024.

PAPPÉILAN. La prigione più grande del mondo

PAPPÉILAN. 10 miti su Israele, 

PAPPÉ, ILAN e CHOMSKYNOAM. Ultima fermata Gaza,

PAPPÉ, ILAN. La pulizia etnica della Palestina, Roma, Fazi, 

WINDMAYATorri d'avorio e d'acciaio, Roma, Alegre, 2024.

TRAVERSOENZOGaza davanti alla storia, Bari, Laterza, 2024.

SAYD, EDWARD W. Orientalismo, Milano, Feltrinelli, 2024.

SAYD, EDWARD W. La pace possibile, Saggiatore, 

FANONFRANZI Dannati della Terra, Torino, Einaudi, 2007.

KHALIDI, RASHID. Palestina. Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza, Bari, Laterza, 2025.

ROMAVALERIA. Ignorare l'assenza. La letteratura palestinese nell'immaginario italiano, Milano, Meltemi, 2024.

AZOULAYARIELLACivil Imagination. Ontologia politica della fotografia, Milano, Postmedia, 2018.


ROMANZI

ADANIA SHIBLI, Un dettaglio minore

SUSAN ABULHAWA, Ogni mattina a Jenin

ALNAOUQ, AHMED, et alli (a cura di). Non siamo numeri. Le voci dei giovani di Gaza, Roma, Nutrimenti, 2025.

ABULHAWASUSANNel blu tra il cielo e il mare, Milano, Feltrinelli, 2015.

KANAFANIGHASSAN. Ritorno ad Haifa: La madre di Saad, Roma, Lavoro, 2014.

KANAFANIGHASSAN. Uomini sotto il sole, Roma, Lavoro, 2016.

RABINYANDORIT. Borderlife, Milano, Longanesi, 2014.

KHADRAYASMINA. L'attentato, Palermo, Sellerio, 2016.

KHOURY, ELIAS. La porta del sole, Milano, Feltrinelli, 2014.

QUDAIB, WI'AM. Diario da Gaza, Napoli, Tamu, 2025.


POESIE

BOCCHINFUSO, ANTONIO, et alli (a cura di). Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza, Roma, Fazi, 2025.

DARWISHMAHMOUD. La saggezza del condannato a morte e altre poesie, Milano, Emuse, 2022.