aria
(In crescendo)
L'aria manca,
la cerco.
Lunghe boccate di ansia
le interiora si comprimono fino a schiacciarmi,
espiro
Questa è la rubrica Alice come va dentro lo specchio? dove scrittori misti, potenzialmente chiunque, pubblicheranno versi sciolti, poesie in prosa, ecc..
Gli articoli usciranno random di martedì, senza una regolarità fissa.
Per stanare un alito di poesia, scavai nel vento come un pazzo e, d'improvviso, un granello di sole, impavido, mi schizzò negli occhi.
Giorgio Morabito
(In crescendo)
L'aria manca,
la cerco.
Lunghe boccate di ansia
le interiora si comprimono fino a schiacciarmi,
espiro
Vedo il cielo rabbuiarsi
l'umida nube nera
gravida dei miei pensieri,
mi volgo e sconvolgo,
stanca di vita, mi adagio, punta
da un sottile raggio di sole
che corre veloce
nel buio
Com'è strana, la morte.
Più passa il tempo più mi ritrovo ad averci a che fare, più o meno indirettamente, eppure continuo a non capirla, a non essere pronta.
Già, perché la morte è sempre un passo avanti, anche quando penso di essermi preparata abbastanza, di aver già capito come funziona, arriva all'improvviso e si porta via tutto,...
Buffa questa sensazione di una costante caduta…
Le vertigini che ti prendono,
salgono dalle dita dei piedi fin nelle orecchie.
Ed Il mondo trema
"La beltà della gioventù è di chi l'assapora". Così un giorno il mio professore iniziò la lezione di greco.
Sul momento non capii, forse ero troppo giovane e alla vecchiaia nemmeno ci pensavo.
Con l'andar degli anni: prima mi laureai, poi mi fidanzai, divenni moglie, madre, ancora nonna e infine divorziai.
Iniziai a capire cosa, in quell'ormai...
Sono al bar e parlo con uomini più grandi di me.
Fanno battutine spiacevoli e allungano un po' troppo le mani.
Mi dicono "Ah se avessi vent'anni di meno", che è solo un eufemismo per "Ah se non avessi una figlia".
E io sorrido, e li ascolto, e sorrido, perché cos'altro posso fare se non fingere di...
Tutto tace. Il silenzio avvolge il mondo nell'ora estrema della notte più profonda.
Guardo fuori dalla finestra, il buio. Esco dalla mia camera, il buio. Mi sento solo.
Cammino nel corridoio, mi fiondo in cucina, prendo un fiammifero e accendo una candela.
E' ancora troppo buio, così decido di prenderne altre.
Vado nel salotto, apro il...
Questa sigaretta sa di tempi passati,
una gioventù mai vissuta
leggera come fumo nell'aria.
Appare chiaro ai miei occhi come oggigiorno sia diventata la norma per le giovani ragazze abitanti del web, descriversi attraverso una serie di typos che consumano nella loro quotidiana esistenza. Anche se non è vero che questo particolare cibo sia consumato da loro quotidianamente, ma semplicemente corrisponda ai canoni estetici del personaggio...
Sei persa tra le pagine di un piccolo libro, e a volte me lo chiedo
ma che le passa per la testa?